L' Alluminio

Caratteristiche dell'alluminio

L'alluminio è un elemento chimico il cui simbolo è Al; esso viene comunemente considerato un metallo, ma in realtà è un elemento anfotero in quanto manifesta sia proprietà metalliche sia proprietà non metalliche.

L'alluminio ha peso specifico 2,7, durezza 2, numero atomico 13, peso atomico 26,98 e valenza normale 3.

L'alluminio è di colore bianco argenteo, con riflessi azzurrini ed è lucente se tagliato di fresco.

E' malleabile e discreto conduttore di calore e di elettricità.

All' aria si ricopre di un leggerissimo strato di ossido, molto compatto, che lo protegge dall'ulteriore azione degli agenti atmosferici e dell'acqua.

L'alluminio reagisce sia con gli acidi sia con gli alcali, che sciolgono l'ossido superficiale, sviluppando idrogeno.

Ridotto in polvere fine o in fogli sottili, brucia facilmente producendo una luce vivissima ( lampo di alluminio) e sviluppando circa 3800 calorie per kg.

L'alluminio forma leghe con moltissimi altri metalli.  Le varietà commerciali, distinte in base alla purezza, sono :

- alluminio di prima fusione e di seconda fusione , ricavato cioè da rottami e ritagli fusi.

- alluminio purissimo

- leghe di alluminio, che prendono il nome generico di leghe leggere e che sono innumerevoli ( di produzione italiana sono: silumin, anticorodal, duralite, peraluman, itallumag,duralluminio ecc)

L'alluminio fu isolato per la prima volta da Oersted nel 1825 e successivamente fu ottenuto puro da Wohler nel 1827 diventando ben presto uno dei più importanti metalli industriali per le sue numerosissime applicazioni.

In natura non esiste allo stato libero, ma è diffusissimo sotto forma di composti, tanto da essere il terzo elemento in ordine di abbondanza dopo l'ossigeno ed il silicio.

Minerali di alluminio che si trovano in natura in quantità enormi sono i silicati, ma l'estrazione del metallo dai silicati si è sempre rivelata antieconomica ed i vari processi sperimentati, come ad esempio il processo di Blanc per lo sfruttamento della leucite, sono oggi completamente abbandonati.

Il minerale più importante per l'estrazione dell'alluminio è la bauxite, che è una miscela di diasporo, boehmite e gibsite, accompagnati da prodotti amorfi quali ossidi , idrati di ferro, sostanze argillose, silice, biossido di titanio.

L'alluminio serve principalmente per la fabbricazione di leghe leggere impiegate nella costruzione di aerei, veicoli, navi, strutture, pezzi da fonderia ed utensili di uso domestico.

L'alluminio puro è impiegato in elettronica per la fabbricazione di conduttori elettrici leggeri : infatti, sebbene la conducibilità dell'alluminio sia circa il 60% di quella del rame, a parità di conducibilità, i cavi di alluminio pesano circa la metà di quelli di rame.

L'alluminio si usa inoltre nella saldatura autogena, eseguita in loco, di grosse parti di acciaio (ad esempio le rotaie), col metodo detto alla termite, che è una miscela costituita dal 25% di polvere di alluminio e dal 75% di ossido ferrico, nell'estrazione a caldo di molti metalli dai loro ossidi, nella fabbricazione di vernici e della cosiddetta carta di alluminio, ossia i fogli sottilissimi di alluminio, usati per involucri di prodotti alimentari.

 

Non resiste molto alle azioni meccaniche perché tenero ma sopporta la corrosione atmosferica perché si ricopre velocemente di una pellicola di ossido in grado di proteggere la superficie da altri attacchi; la prima fabbrica di alluminio fu impiantata a La Glacière sul finire del diciannovesimo secolo e da allora ebbe inizio la produzione di un elemento così economico e prezioso da acquisire un peso rilevante quasi quanto il ferro.

L'alluminio, che abbiamo visto essere un buon conduttore di elettricità e di calore, è spesso sostituito al rame nell'industria elettrica anche per il suo peso minore.

Occupiamo, adesso, del procedimento attraverso cui estrarre l'alluminio e di qualche piccola curiosità in merito.

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